Eparine e profilassi e trattamento del TEV
Il tromboembolismo venoso (TEV), rappresenta una tra le più diffuse patologie del sistema circolatorio: dopo l’infarto del miocardio e l’ictus è la malattia vascolare più comune. Il TEV presenta due manifestazioni cliniche, l’embolia polmonare (EP) e la trombosi venosa profonda (TVP), strettamente correlate tra loro, essendo nella maggior parte dei casi la prima conseguenza della seconda e, pertanto, inquadrabili in un unico continuum fisiopatologico. Entrambi i quadri clinici presentano gli stessi fattori di rischio che possono essere transitori (es. recente intervento chirurgico) o persistenti (es. presenza di trombofilia, neoplasia, ecc).
Il trattamento/profilassi del TEV è rappresentato dai farmaci anticoagulanti: antagonisti della vitamina K (AVK), eparine non frazionate (ENF), eparine a basso peso molecolare (EBPM), fondaparinux (FPX) e nuovi anticoagulanti orali (NAO).
Di seguito sono riportati alcuni documenti che voglio approfondire e armonizzare le evidenze attualmente disponibili in tema di profilassi e del trattamento del TEV con le indicazioni riportate nelle singole schede tecniche dei medicinali a tal fine autorizzati.
Il trattamento/profilassi del TEV è rappresentato dai farmaci anticoagulanti: antagonisti della vitamina K (AVK), eparine non frazionate (ENF), eparine a basso peso molecolare (EBPM), fondaparinux (FPX) e nuovi anticoagulanti orali (NAO).
Di seguito sono riportati alcuni documenti che voglio approfondire e armonizzare le evidenze attualmente disponibili in tema di profilassi e del trattamento del TEV con le indicazioni riportate nelle singole schede tecniche dei medicinali a tal fine autorizzati.